BUIO.

E’ buio attorno.

Non c’è luna né stella che illumini i nostri visi.

Anche le stelle ci hanno abbandonato.

Nessuno che ci indichi il cammino.

Solo un terribile, desolato silenzio.

buio

In balìa del mare, dentro un barcone scassato, buttati qui da qualcuno che ha preso il nostro denaro, stuprato le nostre donne, spersonalizzato le nostre vite.

Inutili corpi ammassati come sacchi di letame.

Privati delle nostre cose, delle nostre identità.

Defraudati delle nostre menti.

Esseri inutili.

Corpi fragili.

Numeri non enumerabili.

Briciole di una umanità indifferente.

Capace di piangere giusto il tempo di un filmato.

Dopo avere scelto l’abito giusto.

Dopo avere scelto quale viso sarebbe stato opportuno mostrare.

E quali discorsi toccanti da fare.

Ma Tu.

Tu.

Tu.

Tu.

Che stai dove dicono che stai.

Che dicono Tu sia il nostro Padre.

buio

E che noi siamo tutti tuoi figli.

Tu che stanotte hai spento le stelle.

Perché fosse nascosta questa vergogna.

Dove sei.

Ora.

Quando urliamo le nostre grida di dolore.

Dove sei.

Ora.

Quando urliamo pietà ai nostri carcerieri.

Dove sei.

Ora.

buio

Quando scavalchiamo i corpi inermi dei nostri compagni.

 Allineati su una  banchina di una terra straniera.

 

 

 

 

 


18 risposte a "BUIO."

  1. Cara Lucia il buio che descrivi nel tuo racconto credo sia un buio infinito come infinito è il nostro senso di tristezza che ormai ci attanaglia in una morsa di grande sconforto.
    Un abbraccio
    Laura

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  2. Non ho parole. Sono rimasto colpito dal tuo racconto. Mi hai dato l’ispirazione per riversare su un quadro la stessa sofferenza che ho percepito nel tuo racconto.
    Grazie
    Luciano

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