Riesce difficile definire i sentimenti se non come una sorta di trasfigurazione delle sensazioni
fino a dar loro una forma, una figura, appunto, creata dalla mente per appagare il suo bisogno
di confrontarsi.
Siamo attraversati continuamente da un flusso di percezioni che ci segnalano presenze
esterne ed incognite che trasfiguriamo in altrettante apparenze.
La ” nostra” figura ci ha inviato un segnale, la mente l’ha percepito ed ha risposto creando con
quel segnale un’apparenza.
Con essa ci si confronta e ci si misura.
L’incognito ci spaventa perchè i suoi segnali sono per noi incomprensibili.
Diventerà meno terribile quando lo avremo rivestito di una forma omologata perchè da noi
stessi creata…e…percezioni, sensazioni, sentimenti, timori, speranze, soltanto a noi stessi si rapportano
e da noi stessi traggono valore e misura.